Con l’avvento della digitalizzazione e dello smart manufacturing le reti OT industriali hanno acquisito un ruolo chiave, in quanto consentono ai dati raccolti in campo, sulle linee produttive, di raggiungere i livelli aziendali superiori, IT e cloud, dove la loro analisi ed elaborazione permette alla produzione di essere più efficiente, smart e dunque sostenibile. È un circolo virtuoso, infatti dall’analisi dei dati si ricavano informazioni utili a intervenire sui parametri di produzione e sui processi, per esempio per ridurre gli sprechi, calibrare meglio l’uso delle materie prime e dell’energia ecc.

Proteggere le reti e le infrastrutture OT è dunque uno dei temi che più sta a cuore ai produttori, al quale lavorano svariati soggetti incluse le associazioni che si occupano dello sviluppo e promozione dei vari standard per la comunicazione industriale, come per esempio CLPA-CC-link Partner Association, che rappresenta la famiglia di protocolli aperti CC-Link.

Abbiamo parlato con Alberto Griffini, Business Developer CLPA al quale abbiamo chiesto: Quali sono gli aspetti principali da tenere in considerazione quando si implementa una rete OT industriale affinché sia ‘a prova di futuro’, sicura, e quindi ‘sostenibile’ nel tempo?